a***@tiscalinet.it
2003-10-12 14:11:45 UTC
Sono veramente abbatutto.
Il mio splendido Labrador di soli 4 mesi, la mia Gaia, ieri sera mi ha
lasciato.
Non capisco come uno splendido esemplare a cui niente ho fatto
mancare, ha potuto morire così.
Due giorni fa ha iniziato a sentirsi male, manifestando un pò di
vomito, inappetenza, bocca serrata, spossatezza, carattere
assolutamente cambiato in calma ed apatia (prima era vivacissima e
mordeva di tutto).
Telefono alla mia veterinaria la quale mi prescrive della biochetasi.
Niente, la mia dolce cagnetta continua a sentirsi male e decido quindi
di sera alle 22.30 di farla visitare dalla veterinaria. Le fa una
visita e le prescrive del Malox, dopo averla palpata ed esaminata.
L'indomani la cagnetta non da segni di miglioramento, decido quindi di
portarla da un altro veterinario, il quale dopo attenta palpazione
trova un corpo estraneo che mi fa toccare dall'esterno anche a me.
Le prescrive un antibiotico e ogni 2-3 ore una siringa da 50cc di
Ringer Lattato sotto il collo (che provoca un rialzamento della cute).
La cagnetta non migliora ancora e nel pomeriggio decido di darle una
piccola supposta per bambini di glicerina e una fialetta di
Enterogermina. La cagnetta fa un pò di bisogno ma è sempre più
dolorante.
Decido quindi di telefonare urgentemente al veterinario che l'ha
visitata stamattina, il quale si arrabbia dicendo che comunque lui ha
ritenuto non operarla perchè non in pericolo di vita.
Mentre sono al telefono la cagnetta sul mio divano si aggrava, guarda
in aria con gli occhi sbarrati come se avesse di fronte una cosa
bruttissima, geme, di colpo si abbatte e perde conoscenza, vomitando
un pò di sangue, la lingua di lato. Io sono li inerme mentre grido
disperato, entro nella disperazione più cupa, il mondo mi crolla
addosso, sto per morire.
Mi sento in colpa, anche se non le ho fatto mancare nulla, i migliori
croccanti, tutte le vaccinazioni, lo yoghurt, la frutta, le vitamine,
le passeggiate, la cuccia. Non sono stato in grado di farla vivere, le
ho precluso la sua vita agli inizi, non potrà mai fare il bagno
nell'acqua del fiume, la mia cagnetta piena di vita è incredibilmente
morta in quel modo!
Mi faccio forza e porto la cagnetta dal veterinario, e chiedo che le
sia effettuata una autopsia. Il veterinario trova un osso di pesca
nell'intestino, il quale aveva lacerato in più punti l'intestino
stesso, e la cavità addominale era piena di sangue.
Torno a casa senza parole, con la morte più cupa dentro. Le scavo una
fossa in giardino, ma la mia vita non sarà più la stessa.
Ora mi chiedo : come è stato possibile che maledetto un osso di pesca
abbia provocato la morte del cane che aveva la più bella vitalità del
mondo, la salute più viva, la simpatia più grande?
Potevo salvarla? Il veterinario ha detto che anche agendo la mattina
che l'ho portata da lui, l'intestino ormai era troppo danneggiato.
Cosa posso fare per farmene una ragione?
Chi o cosa posso incolpare della sua morte?
Vorrei morire io.
Antonio
Il mio splendido Labrador di soli 4 mesi, la mia Gaia, ieri sera mi ha
lasciato.
Non capisco come uno splendido esemplare a cui niente ho fatto
mancare, ha potuto morire così.
Due giorni fa ha iniziato a sentirsi male, manifestando un pò di
vomito, inappetenza, bocca serrata, spossatezza, carattere
assolutamente cambiato in calma ed apatia (prima era vivacissima e
mordeva di tutto).
Telefono alla mia veterinaria la quale mi prescrive della biochetasi.
Niente, la mia dolce cagnetta continua a sentirsi male e decido quindi
di sera alle 22.30 di farla visitare dalla veterinaria. Le fa una
visita e le prescrive del Malox, dopo averla palpata ed esaminata.
L'indomani la cagnetta non da segni di miglioramento, decido quindi di
portarla da un altro veterinario, il quale dopo attenta palpazione
trova un corpo estraneo che mi fa toccare dall'esterno anche a me.
Le prescrive un antibiotico e ogni 2-3 ore una siringa da 50cc di
Ringer Lattato sotto il collo (che provoca un rialzamento della cute).
La cagnetta non migliora ancora e nel pomeriggio decido di darle una
piccola supposta per bambini di glicerina e una fialetta di
Enterogermina. La cagnetta fa un pò di bisogno ma è sempre più
dolorante.
Decido quindi di telefonare urgentemente al veterinario che l'ha
visitata stamattina, il quale si arrabbia dicendo che comunque lui ha
ritenuto non operarla perchè non in pericolo di vita.
Mentre sono al telefono la cagnetta sul mio divano si aggrava, guarda
in aria con gli occhi sbarrati come se avesse di fronte una cosa
bruttissima, geme, di colpo si abbatte e perde conoscenza, vomitando
un pò di sangue, la lingua di lato. Io sono li inerme mentre grido
disperato, entro nella disperazione più cupa, il mondo mi crolla
addosso, sto per morire.
Mi sento in colpa, anche se non le ho fatto mancare nulla, i migliori
croccanti, tutte le vaccinazioni, lo yoghurt, la frutta, le vitamine,
le passeggiate, la cuccia. Non sono stato in grado di farla vivere, le
ho precluso la sua vita agli inizi, non potrà mai fare il bagno
nell'acqua del fiume, la mia cagnetta piena di vita è incredibilmente
morta in quel modo!
Mi faccio forza e porto la cagnetta dal veterinario, e chiedo che le
sia effettuata una autopsia. Il veterinario trova un osso di pesca
nell'intestino, il quale aveva lacerato in più punti l'intestino
stesso, e la cavità addominale era piena di sangue.
Torno a casa senza parole, con la morte più cupa dentro. Le scavo una
fossa in giardino, ma la mia vita non sarà più la stessa.
Ora mi chiedo : come è stato possibile che maledetto un osso di pesca
abbia provocato la morte del cane che aveva la più bella vitalità del
mondo, la salute più viva, la simpatia più grande?
Potevo salvarla? Il veterinario ha detto che anche agendo la mattina
che l'ho portata da lui, l'intestino ormai era troppo danneggiato.
Cosa posso fare per farmene una ragione?
Chi o cosa posso incolpare della sua morte?
Vorrei morire io.
Antonio