Franco
2006-11-21 17:55:04 UTC
di acquisire esperienza sugli effetti non acuti della lantana?
Seguo da molto tempo il NG e sono intervenuto molto raramente, anche perché
nel 99% dei casi le mie risposte giungerebbero tardive e soprattutto non
qualificate.
Vi espongo il caso. A settembre vomito con un filo di sangue: diagnosi di
gastrite (VET piena fiducia), nessun problema perché le cure sono in casa
da anni. Ma guarda questi cani cosa non farebbero per somigliare al padrone!
Errore, perché dopo circa due giorni Luna emette feci liquide nere con
tracce di sangue: ovvia estensione di diagnosi in gastroenterite (oltre ad
essere gonfio il tratto digerente si presentava dolente) con ipotetica
alternativa di forma influenzale a causa di altri pazienti con analoga
sintomatologia; aggiunta del classico antibiotico. A seguire (il vomito, da
quella notte, non si era più ripresentato), oltre alla permanenza di feci
liquide si presenta il classico movimento dovuto all'ingrossamento delle
ghiandolette perianali.Contestualmente, il crollo di una radicata
convinzione sulla capacità degli animali di discriminazione della nocività
degli alimenti (esche maligne, ovviamente, escluse): colta in flagrante
reato di degustazione di una pianta spontaneamente cresciuta e fiorita sul
balcone della cui esistenza mi sono accorto soltanto in quel momento. Rapida
ricerca in internet e, oltre al nome del vegetale, ne scopro la tossicità,
ma non i rimedi (soltanto qualche indicazione di pronto intervento su un
sito australiano e per giunta su mucche).
Raccolta delle feci, analisi rapida e il VET mi mostra una foglietta:
inutile dire che era proprio la lantana, questa sconosciuta. Analisi del
sangue con esito tutt'altro che brillante per il fegato: per aiutarlo
iniezioni e dieta strettissima, mentre per la zona preanale pomata interna.
Dopo un paio di settimane la fase acuta era terminata, ed era tornata vispa
come prima (la fame era l'unico buon segnale a non essere mai venuto meno).
Al successivo prelievo significativo miglioramento dei valori ad eccezione
delle YGT. Il prossimo controllo a fine mese.
A questo punto vi chiedo: qualcuno di voi ha un'esperienza diretta o
indiretta sulle conseguenze a lungo termine provocate da questa specifica
forma di avvelenamento?
Un saluto a tutti, anche ai simpatici rissosi che ultimamente hanno
rumoreggiato (non cito Merola, per rispetto a tutti i suoi fan).
Franco
Seguo da molto tempo il NG e sono intervenuto molto raramente, anche perché
nel 99% dei casi le mie risposte giungerebbero tardive e soprattutto non
qualificate.
Vi espongo il caso. A settembre vomito con un filo di sangue: diagnosi di
gastrite (VET piena fiducia), nessun problema perché le cure sono in casa
da anni. Ma guarda questi cani cosa non farebbero per somigliare al padrone!
Errore, perché dopo circa due giorni Luna emette feci liquide nere con
tracce di sangue: ovvia estensione di diagnosi in gastroenterite (oltre ad
essere gonfio il tratto digerente si presentava dolente) con ipotetica
alternativa di forma influenzale a causa di altri pazienti con analoga
sintomatologia; aggiunta del classico antibiotico. A seguire (il vomito, da
quella notte, non si era più ripresentato), oltre alla permanenza di feci
liquide si presenta il classico movimento dovuto all'ingrossamento delle
ghiandolette perianali.Contestualmente, il crollo di una radicata
convinzione sulla capacità degli animali di discriminazione della nocività
degli alimenti (esche maligne, ovviamente, escluse): colta in flagrante
reato di degustazione di una pianta spontaneamente cresciuta e fiorita sul
balcone della cui esistenza mi sono accorto soltanto in quel momento. Rapida
ricerca in internet e, oltre al nome del vegetale, ne scopro la tossicità,
ma non i rimedi (soltanto qualche indicazione di pronto intervento su un
sito australiano e per giunta su mucche).
Raccolta delle feci, analisi rapida e il VET mi mostra una foglietta:
inutile dire che era proprio la lantana, questa sconosciuta. Analisi del
sangue con esito tutt'altro che brillante per il fegato: per aiutarlo
iniezioni e dieta strettissima, mentre per la zona preanale pomata interna.
Dopo un paio di settimane la fase acuta era terminata, ed era tornata vispa
come prima (la fame era l'unico buon segnale a non essere mai venuto meno).
Al successivo prelievo significativo miglioramento dei valori ad eccezione
delle YGT. Il prossimo controllo a fine mese.
A questo punto vi chiedo: qualcuno di voi ha un'esperienza diretta o
indiretta sulle conseguenze a lungo termine provocate da questa specifica
forma di avvelenamento?
Un saluto a tutti, anche ai simpatici rissosi che ultimamente hanno
rumoreggiato (non cito Merola, per rispetto a tutti i suoi fan).
Franco